La definizione di risultatista non va giù e Mourinho non fa nulla per nasconderlo: «Questo è unconcetto strano, i risultatisti di solito vincono, mentre non si può chiamare in questo modo chi non ha vinto mai – dice l’allenatore della Roma alla vigilia della Juventus –. Io e Max qualcosa abbiamo vinto e questo dovrebbe essere visto in modo positivo e non con un’accezione negativa».
Max è ovviamenteAllegri, Mourinho lo chiama così per tutta la conferenza, quasi a voler diminuire quel gelo che in passato ha contraddistinto il rapporto tra i due. «Lo saluterò con piacere prima e dopo la partita, c’è rispetto e stima, mi piace come persona. Es ono felice sia tornato in pista».
Stasera ci sarà sicuramente Viña («Su lui nessun dubbio ») e probabilmente anche Abraham, nonostante ieri il tecnico romanista abbia aperto a ogni ipotesi, in tal senso:«Vedremo, Tammy migliora di giorno in giorno, ma l’allenamento fatto ieri è poco. Può andare in campo, in panchina o anche in tribuna».
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese