Roma Caput Mou. Questo, tra orgoglio e speranza, è il nuovo modo per dire Roma Caput Mundi. “Ma è un bollito che non vince dal secolo scorso…“, sfotte un laziale nel bar dei fratelli Capone (tifosi del Napoli) a Piazza Testaccio. La reazione arriva subito: “A rosiconi…“.
Davanti alla sede dei Fedayn al Quadraro, Emiliano di 27 anni racconta: “L’arrivo di Mourinho per me è come se fosse tornato Capello, è come se fosse tornato Liedholm anche se io allora non ero nato. Tenace, aggressivo, molto comunicativo: questo è Mou e così dev’essere la città che, nel calcio ma non solo nel calcio, vuole tornare a vincere“.
A viale Bruno Buozzi sotto casa del Premier Draghi passeggia Filippo Pepe col suo cane: “Immagino lassù, all’ultimo piano dove abita Draghi, che cosa penserà il Premier, mio ex compagno di scuola al liceo Massimo, quando tornerà per cena. Dirà a se stesso: adesso con Mou questa sarà davvero una Capitale mondiale“.
Allo storico bar dei Cesaroni la signora Paola e la signora Lorena raccontano: “Non vendevamo una sciarpa della Roma da un sacco di tempo. Oggi, appena s’è diffusa la notizia dello Special One, hanno ricominciato a chiedercele“. E ancora: “Ma Friedkin deve comprare i giocatori, sennò non serve a niente. E deve fare lo stadio. Mica possiamo avere un gladiatore senza un nuovo Colosseo dove farlo esibire“.
FONTE: Il Messaggero – M. Ajello