E’ il giorno decisivo per Paulo Dybala. La tabella prevedeva che ieri o al massimo oggi l’argentino sarebbe tornato in gruppo. Ha sfruttato tutti i giorni a disposizione per recuperare dalla lesione all’adduttore eliminando così il pericolo ricaduta. Se questa mattina si allenerà con la squadra, come sua intenzione, allora partirà per Lecce, ma è da vedere se De Rossi sceglierà di farlo cominciare dall’inizio. Con una sola seduta con il gruppo nelle gambe, il suo impiego è a rischio, ma non sarebbe comunque la prima volta. È accaduto in passato che nonostante fosse rientrato da 24 ore da un infortunio, Mourinho lo abbia schierato.
Paulo è così imprescindibile che José prima e Daniele ora lo farebbero giocare sempre e comunque. Consapevoli, però, delle sue fragilità cercano di preservalo quando necessario. E la gara in Salento può diventare uno di questi casi, perché è vero che Paulo potrebbe avere le carte in regola per essere convocato e partire titolare, ma correre il rischio di una ricaduta in vista del tour de force di aprile potrebbe essere un azzardo. L’ultima parola, come prassi, ce l’avrà l’attaccante che conosce il suo corpo e sa come trattarlo.
Un esempio: sia ieri, sia la settimana scorsa, ha sempre svolto lavoro differenziato in campo, composto da scatti, cambi di direzione, corsa veloce e pallone. Sentiva che il muscolo rispondeva positivamente e allora ha accelerato giorno dopo giorno. Ma ha evitato di allenarsi con i compagni, di giocare le partitella di subire contrasti e di farli.
FONTE: Il Messaggero