Dopo 8149 giorni la Roma dice addio alla Borsa. Si chiude l’era aperta il 23 maggio 2000 da Franco Sensi, che scelse di quotare la società a Piazza Affari. Oggi per l’ultima volta le azioni del club dei Friedkin risulteranno quotate sul mercato borsistico nazionale (fino alle 18).
Dopo il completamento della procedura di squeeze out – previsto nelle prossime ore – i giallorossi saranno liberi dai vincoli imposti dalla Consob e dalla presenza sul mercato azionario. L’operazione è stata fortemente voluta dall’attuale proprietà, che adesso potrà operare in maniera più rapida risparmiando (secondo le loro stime) oltre 5 milioni di euro all’anno.
Il risultato sperato è stato centrato il 22 luglio, quando la proprietà giallorossa ha raggiunto oltre il 96% delle quote pagando un prezzo di 0.45 euro ad azione. Il costo complessivo dell’operazione supera i 35 milioni di euro.
Da domani invece, chi nei mesi scorsi ha scelto di aderire all’Opa, potrà iscriversi all’”Assist Club” previsto dal Loyalty Program studiato dalla Roma per cercare di invogliare i piccoli azionisti a vendere le proprie quote. .
Chi ha scelto di vendere le proprie azioni infatti avrà la possibilità di recarsi a Trigoria – il giorno sarà comunicato in seguito – per un meeting con il top managment del club oltre al diritto di assistere una volta l’anno ad un allenamento della squadra.
All’incontro non è prevista la partecipazione della presidenza: soltanto i membri Platinum dell’assist club Assist Club (oltre 180.000 azioni vendute) avranno diritto a partecipare ad una cena con i Friedkin in una location esclusiva, oltre alla possibilità di assistere a un match all’interno dell’area Premium dell’Olimpico.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti