Olimpico, casa. Casa, punti. Punti, Champions. Oggi c’è il Sassuolo, lo stadio è di nuovo sold out: serve una vittoria, e basta. L’occasione è d’oro. C’è tanto di Mourinho in questi “pienoni olimpici”: lui, che sa fare l’allenatore e il condottiero, lui che sa vincere anche quando perde. Lui che piace a tutti. Stavolta, contro il Sassuolo, José non c’è su quella panchina (ci sarà il vice Foti) che si affaccia verso la Sud, sarà più facilmente nel pullman della squadra: il ricorso presentato dalla Roma non è servito, lo Special lo rivedremo dopo la sosta. La gente è con lui. Uno stadio intero dalla sua parte e quella della Roma.
Di sicuro tutti i 64 mila saranno al fianco del tecnico, considerato vittima di un’ingiustizia dopo il caso Serra. “Con lui anche in guerra”, si scriveva sui social commentando l’immagine di lui che fa il gesto delle manette. Anche la Curva è con lui, pronta a intervenire e modo suo, con cori, magari con uno striscione mirato.
L’Olimpico è stato già palcoscenico di proteste di questo tipo. Storica la panolada del 2001, durante la partita contro il Perugia, il 14 aprile. Tutti con Franco Sensi, in quel caso, coinvolto in “passaportopoli” e in altri veleni politico-arbitrali (l’accusato arbitro di turno era Bolognino). Andando più indietro, anno 1998, era il periodo del “bersagliamento” del palazzo – era la teoria del club – nei confronti della Roma di Zeman.
I tifosi protestarono, durante una partita casalinga contro il Bologna, la domenica dopo quel famoso Juve-Roma del rigore non concesso a Gautieri dall’arbitro Messina, a Torino, l’8 febbraio di venticinque anni fa. Quella volta non c’è stata la panolada, i tifosi sono andati allo stadio con i fischietti, per esprimere sonoramente il loro sdegno per ciò che stava accadendo intorno alla squadra e per assecondare la protesta della società e del tecnico contro gli arbitri. Ne sono passati di anni e si torna a parlare di un allenatore che si scaglia contro gli arbitri (e viceversa). Mourinho e le sue battaglie sono un “vanto” per la gente.
La forza dell’Olimpico si è fatta sentire in questi mesi, anche senza manifestazioni di protesta ma semplicemente per il calore che ha espresso, di sicuro protagonista anche oggi. La Roma in questo 2023 ha giocato sei gare nel suo stadio, vincendone cinque senza incassare gol. Solo una è andata male, con la Cremonese in Coppa Italia, finita 1-2 con eliminazione dei giallorossi dai quarti. Per il resto, il filotto è stato servito, a farne le spese Empoli, Verona, Salisburgo, Juventus e Real Sociedad. E oggi c’è il Sassuolo per la sesta.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni
https://tuttoasroma.it/ultime-notizie-as-roma/eventi/agenda-giallorossa-settimana-dal-10-al-16-marzo-2023/