È sbocciato nella Lazio, ha deciso di crescere nella Roma, poi ha girato l’Italia per affermarsi e adesso gioca nella nuova Nazionale di Mancini. Di nuovo titolare ieri in Inghilterra, Davide Frattesi è uno abituato ai cambiamenti continui, ma potrebbe essere arrivato il momento di tornare alla base. La Capitale lo aspetta, sponda giallorossa, ci sono le premesse per realizzare un altro dei suoi sogni da bambino: giocare nella Roma dei «grandi», che ha solo sfiorato sedendosi in panchina accanto a Spalletti per tre volte nella stagione 2016/17.
Nella lista degli obiettivi per il centrocampo stilata da Mourinho e Tiago Pinto il nome di Frattesi occupa una delle prime posizioni. Non è il preferito in assoluto, ma un’opzione che va tenuta in considerazione. Perché il ragazzo è cresciuto a Trigoria, conosce l’ambiente, sarebbe una pedina utile nella composizione delle liste per il campionato e l’Europa League e ha gran parte delle caratteristiche ricercate dalla Roma: serve un centrocampista di movimento, che sappia inserirsi negli spazi e recuperare in fase difensiva e che gestisca il pallone nel «traffico».
Non un regista puro, insomma, ma un giocatore complementare a Matic e Cristante, gli altri due centrocampisti che faranno sicuramente parte della rosa del prossimo anno. C’è un altro aspetto che rende Frattesi un obiettivo concreto: la Roma controlla il 30% del suo cartellino e dovrebbe quindi ricomprarsi il restante 70%. Una volta ottenuto il consenso del ragazzo a tornare, sono iniziati i primi colloqui col Sassuolo per capire la valutazione data dai neroverdi al cartellino.
A Reggio Emilia si aspettano di incassare 30-35 milioni, la Roma non intende neppure avvicinarsi a quelle cifre e, anzi, sarebbe ben felice di incassare il 30% del ricavato di una cessione così onerosa, da reinvestire su un altro profilo.
Ma se il Sassuolo dovesse invece aprire alla possibilità di trattare, si potrebbe impostare un affare con un esborso da 15-18 milioni da parte dei giallorossi, a cui aggiungere magari una contropartita: Felix, che la Roma vuole cedere a titolo definitivo altrimenti rimarrà, o Volpato sono due possibili pedine.
Intanto domani o martedì sbarca Matic nella Capitale per firmare il contratto da un anno più uno opzionale, mentre Pinto continua a trattare col Lille per Celik, che potrebbe essere il prossimo innesto, come confermato dal suo ex allenatore Kosukavak: «Ci ho parlato e sono convinto che alla Roma farà bene». Più in là, a seconda delle cessioni realizzate, si penserà all’attacco, con Guedes che rimane tra gli obiettivi. Ma servono tempo e tanti soldi.
FONTE: Il Tempo – A. Austini