Per far quadrare i conti con il Fair Play Finanziario la Roma deve incassare a gennaio i soldi della cessione a titolo definitivo di Iago Falque al Torino e vendere Iturbe, possibilmente per monetizzare dalla sua cessione, ma soprattutto per liberarsi di un ingaggio che pesa. L’attaccante argentino potrebbe finire sempre al Torino, è l’ipotesi più concreta, ma non l’unica. L’ex veronese ha offerte anche dall’estero. E’ tornato alla carica il Lione, che fu vicino ad acquistarlo la scorsa estate, ma è spuntato anche un club russo. Massara sta trattando con le tre società sulla base del prestito con diritto di riscatto. Chiuso invece il discorso con il Genoa, dove sarebbe potuto andare in caso di contropartita tecnica per Rincon, finito poi alla Juve. Il Torino sta trattando per acquistare a titolo definitivo Iago Falque, che nella prima parte di stagione ha avuto un ottimo rendimento. La dirigenza granata è disposta a venire incontro alla Roma, anticipando di sei mesi il riscatto dello spagnolo. Il Toro dovrà versare ai giallorossi sei milioni, cifra pattuita in estate al momento del prestito. Intanto il Crotone ha chiesto in prestito Gerson e Seck, ma la Roma potrebbe far partire solo il secondo, richiesto anche da altri club.
FAREMO ACQUISTI – Ieri il direttore generale Mauro Baldissoni ha fatto il punto sul mercato della Roma e non solo. Il primo pensiero è per i tifosi: «Devono aspettarsi una grande Roma in campo. La società ha sempre cercato di migliorarsi in ogni sessione di mercato, le scelte nascono sempre da un’indicazione tecnica, poi subentrano il fattore economico e l’impatto che un giocatore potrebbe avere nello spogliatoio. La Roma è una squadra già competitiva che ha un organico già ampio, con tanti giocatori che vogliono essere protagonisti. Non è tanto la qualità di un giocatore ma la gestione dell’intero gruppo a fare la differenza. Valutate tutte queste cose si penserà a come operare. Qualcosa faremo. Con Sabatini non c’erano più vedute comuni, può capitare».
ASPETTANDO LUCIO – La Roma aspetta anche la conferma di Spalletti. Il tecnico riflette, ma entro marzo dovrà dare una risposta. Il suo contratto è pronto, deve solo decidere se e quando firmarlo. E la società è disposta ad attenderlo ancora: «Spalletti ha sempre detto che se ne riparlerà più avanti, è un messaggio che noi condividiamo. Parliamo tutti i giorni, ma parleremo più avanti del futuro. Ovviamente sapremo qualche mese prima della fine del campionato se ci sono le condizioni giuste per continuare, noi ci auguriamo che ci siano: sia perché ci piace Spalletti, sia perché saranno una conferma della crescita di risultati di questa squadra. Vogliamo essere competitivi fino alla fine». Baldissoni assicura che Pallotta sta lavorando per fare una Roma più grande: «Non è affatto distante, lo sentiamo ripetutamente tutti i giorni, è curioso su ogni dettaglio. Ha semplicemente delegato la gestione ad alcuni manager e questo è importante. È un fatto positivo che ci siano grandi dirigenti, tipo l’ultimo amministratore delegato, arrivato dopo 23 anni di Milan (Gandini, n.d.r). Il presidente lavora ogni giorno soprattutto per migliorare l’internazionalizzazione della società e per il progetto del nuovo Stadio. Più presente di così non potrebbe essere, è meglio che ci si abitui in Italia a questo modo di lavorare». La Roma spera in un 2017 ricco di soddisfazioni: «Vogliamo confermare l’andamento di questi anni e continuare con i progressi dentro e fuori dal campo. Questo porterà la Roma a vincere trofei e ad affermarsi a livello internazionale. Siamo convinti che la strada intrapresa è quella giusta»