Dzeko, Pedro e Smalling sono probabilmente, per le aspettative riposte, le tre delusioni stagionali. L’inglese non si è mai visto. Da perno del reparto, sinora ha giocato appena 961 minuti in campionato (11 presenze da titolare). Prima una distorsione alla caviglia, poi l’intossicazione alimentare, passando per un’infiammazione al ginocchio e chiudendo con una lesione al bicipite femorale. L’involuzione di Pedro è invece preoccupante.
Dopo l’espulsione per doppia ammonizione contro il Sassuolo (6 dicembre), qualcosa è cambiato. Lo spagnolo ha iniziato a giocare meno, si è infortunato e il suo rapporto con Fonseca si è incrinato. Il discorso relativo a Dzeko invece per certi versi è simile a quello dell’ex Chelsea. Partenza sprint frenata col Covid, per poi accelerare a dicembre (4 gol in 5 match) sconfinando al 3 gennaio, che rimane la data del suo ultimo centro in campionato.
Ora per il finale di stagione, si attende un cambio di marcia. Smalling, Pedro e Dzeko – con il recupero di Mkhitaryan – possono regalare alla Roma quel quid in più sia contro la gioventù dell’Ajax ma anche nell’eventuale semifinale contro il Manchester United.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina