Pallotta-Friedkin, prove di dialogo. I due imprenditori sono in contatto direttamente, ma soprattutto attraverso gli avvocati. La trattativa si snoda sull’asse Houston-Boston e si ragiona sulle cifre. Friedkin ha riformulato l’offerta ed è disposto a rilevare la Roma anche subito, alle condizioni dettate nell’ultimo aggiornamento: 490 milioni, più 85 per rimettere a posto i conti della società. Pallotta parte dall’accordo trovato a marzo e non vorrebbe allontanarsi troppo da quella cifra, sulla quale sarebbe pronto a firmare anche oggi, ma nello stesso tempo è disposto ad arrivare a trattare verso il basso.
La Consob nei prossimi giorni farà una valutazione del prospetto informativo inviato dalla Roma la scorsa settimana e riguardante l’aumento di capitale, le cui modalità sono state deliberate dall’assemblea dei soci del mese scorso, ma non è stato ancora reso operativo. Lo sarà a fine settembre, al massimo i primi di ottobre, con l’immissione di 90 milioni, mentre per gli altri 42 Pallotta ha tempo fino al 31 dicembre. La Consob dovrà pronunciarsi entro il 31 agosto, ma è probabile che lo faccia anche prima.
L’organo di controllo della Borsa ha chiesto alla Roma, società quotata, di informare i mercati su qualsiasi manifestazione d’interesse nei confronti della società. Finora è stato fatto solo per Friedkin, altre cordate non hanno mai fatto passi concreti, nè ci sono stati passaggi ufficiali. I dirigenti sono tranquilli anche per l’iscrizione al campionato sulla quale dovrà pronunciarsi la Covisoc.
Il finale di stagione positivo, che ha allentato anche la pressione intorno alla società, ha ridato ossigeno a Pallotta, che nella notte tra mercoledì e giovedì, al termine della partita vinta a Torino, si è complimentato con Fonseca e la squadra: «Un’altra vittoria meritata e una grande serie di risultati dalla squadra. Ottenere 19 punti sugli ultimi 21 non è facile con tante partite in così poco tempo. Ottimo lavoro di Paulo, del suo staff e di tutti i giocatori. C’è ancora molto da giocare in Europa League».
Parole che sembrano voler dare un segnale di continuità. In realtà Pallotta è sempre intenzionato a vendere, ma non intende accelerare i tempi. Lo stesso Friedkin preferisce scavallare le prossime scadenze, che riguardano l’aumento di capitale, il parere della Consob e l’approvazione dello stadio. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo