Sarà un agosto di fuoco peri tifosi della Roma. E non soltanto per il grande caldo che ha colpito la Capitale. Negli ultimi giorni Pallotta, coadiuvato da Goldman Sachs, ha iniziato la sua personale partita a poker con tutti i possibili pretendenti interessati a rilevare la Roma, in primis Friedkin. L’input arrivato ai legali di entrambe le parti in trattativa sull’asse Boston-Houston è quello di preparare tutti i documenti necessari ad una rapida chiusura, possibilmente già prima di Ferragosto.
L’ultima offerta al ribasso del magnate nato a San Diego – che assegna alla Roma una valutazione complessiva da 490 milioni di euro – non è stata mai «ufficializzata» e Pallotta vuole che dal Texas mettano tutto nero su bianco, magari anche per mettere pressione agli altri investitori che stanno guardando i documenti del club all’interno della data room. L’unica pista concretamente alternativa a Friedkin sembra rappresentata da un fondo del Kuwait (non è noto se si tratti di quello sovrano o meno), a cui è stata dato un ultimatum: fonti finanziarie parlano di un’offerta non vincolante già presentata, ma per Pallotta bisogna passare dalle parole ai fatti prima del 10 agosto.
La certezza di questa partita, tra rilanci e bluff, è che sarà un’altra proprietà a completare l’aumento di capitale da concludere entro il 31 dicembre. Sul fronte sponsor Adidas e Under Armour sembrano uscire dalla corsa per sostituire Nike: i dirigenti di Trigoria stanno trattando in particolare con la Umbro (sarebbe l’unica partnership con una squadra di serie A) e con la Puma, che in Italia ha già un accordo con il Milan.
Intanto arrivano novità sul fronte del futuro stadio di Tor di Valle. Nei giorni scorsi è andato in scena l’atteso incontro tra Baldissoni e la Raggi. La Sindaca ha rassicurato il vice-presidente giallorosso sulla forte volontà del Campidoglio di andare avanti con l’iter, confermando l’intenzione di procedere in tempi stretti, senza che sia stata fissata alcuna data limite.
Entro breve verranno portati in Giunta Comunale i testi degli accordi con la Regione Lazio per la linea Roma-Lido e quello con la Città Metropolitana per gli interventi sulla Via del Mare-Ostiense. Tali atti andranno adottati – con tempi ancora incerti – anche dalle altre giunte degli enti coinvolti. L’obiettivo realistico è di riuscire a portare la Convenzione e la Variante al voto entro la fine di settembre, slittando al massimo alla prima metà di ottobre.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora