«Non ho mai, mai, mai parlato con Evergrande o con altri in Cina. Non stiamo negoziando con nessuno». Ad una settimana esatta dall’ultima volta, James Pallotta smentisce di nuovo le indiscrezioni sulla vendita di una parte delle quote della Roma. Il presidente, ancora a Londra dove negli ultimi giorni ha avuto una serie di incontri per la ricerca di potenziali partner nel progetto dello stadio che dovrà sorgere a Tor di Valle, stavolta risponde alle indiscrezioni dell’agenzia di stampa Reuters secondo cui sarebbero in corso negoziati per la cessione di una quota della Roma ad Evergrande Group. Secondo Reuters, – la settimana scorsa era stata l’agenzia Bloomberg a parlare di cessione del 40% delle quote societarie – il gruppo cinese avrebbe intavolato una trattativa con Pallotta per rilevare una partecipazione: i cinesi inizialmente entrerebbero nella società calcistica con una quota vicina al 30% del capitale, ma avrebbero un’opzione call per salire alla maggioranza.
«Le voci che circolano – ha dichiarato il presidente romanista – sono speculazioni ridicole, “bullshit“ (cazz…), e continuare a diffonderle è completamente irresponsabile». Le parole del finanziere statunitense sono state confermate anche da un portavoce di Evergrande, che ha dichiarato di «non aver sentito nulla a proposito di questa notizia o investimento». Il patron giallorosso, che ieri sera non era in tribuna all’Olimpico e nei prossimi giorni farà ritorno negli Stati Uniti, continua la ricerca di potenziali investitori, ma per lo stadio: solo in questa ottica vanno visti gli incontri, a cui hanno partecipato anche il nuovo a.d. Umberto Gandini, il d.g. Mauro Baldissoni e il consulente «particolare» Franco Baldini, sostenuti a Londra nel corso della settimana.