La svolta della Roma si avvicina. E assume i contorni di un passaggio epocale nella storia del club. Dan Friedkin sta per mettere le mani sul pacchetto di maggioranza della società giallorossa. Non più un passaggio a step graduali, quindi, ma un vero e proprio cambio della guardia al timone della Roma. I contatti tra il gruppo texano e James Pallotta sono quotidiani e vanno avanti spediti. Sostanziali novità sono attese nei prossimi giorni, se non addirittura nelle prossime ore.
La trattativa prosegue a passo svelto negli Stati Uniti, dove ha sede l’AS Roma Spv Llc, controllante del club giallorosso (e delle società relative allo stadio), e dove sono di base gli avvocati di fiducia dei due imprenditori americani: gli advisor italiani saranno chiamati a scrivere gli accordi sulla base delle intese raggiunte dai diretti interessati. La volontà di Friedkin, anche in virtù dell’ok finale imminente sul nuovo stadio, è quella di entrare direttamente prendendosi il controllo della Roma.
Il 53enne originario di San Diego e Pallotta stanno trovando la quadra sulle cifre dell’affare, partendo dalla valutazione globale di 1 miliardo di dollari da cui scalare i 273 milioni di euro di debiti del club e la quota di aumento di capitale da 150 milioni.
E al momento tutti i segnali vanno verso l’arrivo della fumata bianca. Pallotta, entrato nel mondo Roma nel 2011 e presidente del club dall’agosto del 2012, non avrebbe voluto vendere la società senza aver vinto un trofeo e senza aver avviato la costruzione
dello stadio, ma è pressato dai soci presenti nel suo consorzio, che si sono stancati di investire denaro senza avere alcun ritorno.
Nei giorni in cui è stato lanciato l’aumento di capitale, il presidente giallorosso ha informato gli amici investitori della possibilità di vendere e qualche settimana dopo si è manifestato l’interesse di Friedkin, che è riuscito a completare il suo obiettivo assegnerà un ruolo di primaria importanza al figlio Ryan, presente con lui nella Capitale nel viaggio di novembre. Mentre Pallotta potrebbe presentarsi presto a Roma, se l’affare andasse in porto Friedkin ha intenzione di confermare, almeno in una prima fase, l’attuale management, che dirige la società tra la sede dell’Eur e il centro sportivo di Trigoria. La settimana clou ha inizio.
FONTE: Il Tempo – A. Austini