Pallotta è rimasto sorpreso di come il passaggio di proprietà della Roma si sia incagliato. Difficile criticare la posizione di Friedkin che, ad un passo dall’acquistare un club per circa 700 milioni, vede passare la squadra dalle porte chiuse alla sospensione nazionale fino alle difficoltà internazionali.
Per questo le parti stanno studiando un Piano B, che consisterebbe l’ingresso di Friedkin ma come partner si riferimento, con un diritto di prelazione all’acquisizione del pacchetto di maggioranza, nel caso in cui tra qualche mese la situazione torni alla normalità. Lo scoglio però è il solito: il valore dato alla quota, che per Friedkin non può più essere quello del dicembre scorso.
A questo punto, anche se la trattativa con Friedkin non è saltata, Pallotta comincia a guardarsi intorno per vedere se all’orizzonte si presentassero altre possibilità o se riuscisse a trovare nuovi soci con cui sostituire quelli del suo gruppo che vogliono uscire il prima possibile.
FONTE: La Gazzetta dello Sport