(…) Si parla di circa 90 milioni da versare, se si può, entro dicembre, utili comunque a irrobustire il prossimo bilancio. Intendiamoci, nessun obbligo stringente, ma solo un modo per provare a dipendere meno dalle prossime plusvalenze, considerando lo sforzo di ristrutturazione che sta facendo tutta la dirigenza, a partire dalla riduzione del monte ingaggi di circa il 20%.
Sul piano dei sogni, invece, ci sono da registrare le parole espresse ieri dall’ambasciatore del Qatar in Italia, Abdulaziz Ahmed Almalki Aljehni, a margine della presentazione del logo del Mondiale 2022. «L’ambasciata è felice del rapporto di sponsorizzazione che si è creato tra la Roma e la nostra nazione. In più a me piace la Roma, sono un loro tifoso e quindi sono doppiamente lieto».
E quando gli viene chiesto di un possibile interesse del fondo sovrano per l’acquisizione del club, l’ambasciatore risponde cortese: «Tutto è possibile. Al momento non sono a conoscenza se ci sia in ballo qualcosa tra la Roma ed il Qatar, ma se in futuro ce ne sarà la possibilità, la mia nazione coglierà l’occasione. Lo stato è molto attento ad investire nei progetti dove c’è dietro un potenziale, in ogni ambito, che siano sportivo, industriale, economico o militare non fa differenza, perché noi lavoriamo sotto ogni tipo di aspetto. Se l’acquisto della Roma sarà un buon affare, il Qatar farà la sua proposta» (…).
FONTE: La Gazzetta dello Sport