È tra i pochi nella stanza dei bottoni, quell’Ifab che custodisce le regole del calcio mondiale. E ieri Pierluigi Collina, dal 2017 capo degli arbitri mondiali e membro del panel arbitrale Ifab, a spiegare gli “aggiustamenti” e chiarimenti decisi giorni fa nell’ultima riunione e che varranno dal prossimo anno, ma per le federazioni che lo vorranno già dall’eventuale ripresa. Dalle specifiche sui falli di mano ai calci di rinvio, senza rinunciare a dire la sua sul Var e sulla sua imprescindibilità.
“Quest’anno – ha spiegato a Tutti convocati su Radio 24 – ci siamo focalizzati soprattutto sul rifinire i tanti cambiamenti introdotti nel 2019-2020. Per esempio il calcio di rinvio, quello già giocato all’interno dell’area di rigore è stato sicuramente positivo, ha velocizzato la ripresa di gioco“. E sui falli di mano: “Abbiamo cercato di definire dove inizia un braccio e dove finisce la spalla (dall’ascella in giù è braccio, ndr ). Prima venivano puniti falli di mano assolutamente involontari, ora abbiamo codificato che la volontarietà è solo uno dei criteri. Da adesso qualunque tocco con la mano sarà punito se causerà o favorirà una segnatura della rete, che sia gol o assist. Conta l’immediatezza, non la volontarietà“.
E in Italia ieri sul fronte arbitrale è stato il giorno del primo Comitato nazionale dell’Aia in videoconferenza: la riunione è stata l’occasione per un “virtuale” passaggio di consegne. Il presidente Marcello Nicchi, infatti, ascoltati gli arbitri effettivi appartenenti al ruolo Can A, ha nominato l’internazionale Daniele Orsato di Schio nuovo rappresentante degli arbitri in attività, ruolo ricoperto dal 2017 dal fiorentino Gianluca Rocchi, alla sua ultima stagione in servizio.
FONTE: Il Corriere dello Sport – E. Lusena