Anche Ruggiero Rizzitelli, ancora innamorato della Roma, non vede l’ora di vedere in campo Dybala. L’ex centravanti giallorosso ha rilasciato un’intervista al quotidiano in cui si è soffermato sull’attaccante argentino e la sua compatibilità con Tammy Abraham. Una coppia che, per Rizzigol, ha pochi eguali in Serie A. Solo la Lu-La, la coppia formata da Lukaku e Lautaro, sono al loro livello, dice Rizzitelli.
Contento di quest’acquisto? “Uno come Paulo non si discute, lo ha già ampiamente dimostrato, l’unico dubbio può essere legato alle sue condizioni fisiche, ma sono certo che la Roma lo abbia ampiamente testato. L’entusiasmo di certo non gli manca e a Roma sarà ricoperto d’amore. Sarà lui il nuovo leader della squadra, lo è già adesso e ancora non ha cominciato. E poi è esattamente quello che mancava alla Roma, prima non c’era un giocatore con le sue caratteristiche. Zaniolo è un bell’attaccante ma è diverso, gli manca la tecnica di Dybala, è più fisico, mentre sappiamo cosa fare Paulo con quel piedino”.
Come lo vede con Abraham? “Quei due formano una delle coppie d’attacco più pericolose del campionato. Se pensiamo che l’inglese lo scorso anno ha fatto benissimo stando praticamente da solo, con Dybala accanto avrà di certo più occasioni, ma anche più libertà perché gli avversari che prima dovevano concentrarsi solo su di lui, adesso saranno costretti a dividersi”.
Le ricorda qualche coppia del passato giallorosso? “Come caratteristiche, facendo le dovute proporzioni, li accosterei a Batistuta-Totti”.
In Serie A ce ne sono altre così temibili? “Lukaku-Lautaro, che hanno già fatto molto bene insieme, sono i più pericolosi”.
Dybala rischia di soffrire la pressione di questa città? “Non credo, ha giocato in grandi squadre e ha vinto. Forse può essere travolto dal troppo entusiasmo, ma io credo che da Roma possa soprattutto ricevere gli stimoli che cercava in questo momento, dopo essere stato abbandonato dalla Juve. Da questo punto di vista non c’è un posto migliore nella Capitale”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – E. Esposito