Pietro Vierchowod, ex difensore della Roma, ha rilasciato un’intervista parlando del reparto arretrato dei giallorossi:
Vierchowod, le piace la nuova difesa giallorossi? “Partiamo dal rinnovo di Smalling, molto importante. Con lui la difesa ha sempre sofferto di meno. Chris ha personalità, è forte sulle palle alte e regala sicurezza a tutto il reparto. Ma per vincere serve più personalità in generale”.
È arrivato Ndicka e Ibanez sta per andare via… “Su Ndicka non mi esprimo, i giocatori sono abituato a valutarli dal vivo, nel nostro campionato, non mi piace giudicare dalla tv. Ibanez invece lo scorso anno non mi è piaciuto, ha fatto spesso degli errori gravi. La concentrazione per un difensore è fondamentale: puoi essere fenomeno per 80 minuti, ma se poi negli altri dieci concedi due palle gol agli avversari non sei un grande difensore”.
Sta per tornare anche Llorente, lui e Mancini di personalità ne hanno. “Dipende, io ho un’idea diversa dei difensori. Lo spagnolo è ancora da valutare bene, lo scorso anno ha giocato poco. Sono sincero, a me non piace molto, ma è una cosa soggettiva mia. Ripeto, però, se vuoi vincere devi prendere giocatori con una personalità spiccata. Lui e Ibanez, ad esempio, non mi sembra che ce l’abbiano. Mancini, invece, deve avere uno che gli insegni bene cosa fare: ha delle buone qualità, ma ha bisogno di una guida. Può essere Smalling, certo, ma non conosco bene i rapporti interni”.
Lei giocherebbe con una linea a tre o a quattro? “Io a tre, comunque la linea giallorossa è affidabile. Poi a sinistra c’è Spinazzola che spinge bene in fase offensiva, ha una buona corsa, ma quando si difende ripiega e va a fare il quarto. Insomma, cambia poco”.
Per chiudere, che giudizio ha di Kumbulla? “Deve crescere. A Verona mi era piaciuto, magari ha pagato l’impatto con Roma. La questione è sempre la stessa, insegnargli bene cosa vuol dire essere difensori”.
FONTE: La Hazzetta dello Sport – A. Pugliese