Delvecchio, Zaniolo è un simulatore?
“Beh, stando a quanto visto a Bologna, direi di no. Il tocco c’è stato ed è caduto. Un tocco lieve, ma parlare di grande simulazione mi pare esagerato. Non era rigore, basta. Perché il giallo per simulazione? Troppo”.
Gli arbitri ce l’hanno con lui? “Gli episodi vanno in quella direzione, ma non credo si tratti di accanimento”.
Mourinho è stato chiaro: deve andare via dall’Italia? “Non so se abbia ragione, non penso ci sia un qualcosa di specifico contro Zaniolo. Posso capire se Mourinho si riferisce a un qualcosa contro la Roma più in generale. A volte capita che gli arbitri ti prendano di mira, non ne farei una tragedia, bisogna reagire: Zaniolo deve continuare a giocare al calcio, come sa fare. Forse questa è una fase in cui ha difficoltà a comunicare con i direttori di gara e viene spesso punito. Ma sono cose che col tempo si risolvono”.
Succedeva anche al Totti ventenne, ricorda? “Come no? È vero, un po’ era così anche per Francesco. Che sapeva, come Zaniolo, di essere forte, e quando vedeva che non gli fischiavano i falli, magari protestava platealmente. Succede che per questo gli arbitri ti prendano di mira, magari notano la tua attitudine a reagire o certi atteggiamenti che non vanno bene. Ma ripeto, sono questioni che si superano, Totti è stato bravo negli anni a far ricredere tutti, ha cambiato rotta e sappiamo poi come siano andate le cose, senza dover andare a giocare all’estero. Ci sono i presupposti che succeda anche a Zaniolo, non ho dubbi. Poi se Nicolò voglia fare una scelta diversa per altri motivi, può farlo senza problemi, ci mancherebbe. Ma non è che all’estero gli arbitri siano diversi”.
L’arbitro di Bologna, Pairetto, non ha punito solo Zaniolo… “In affetti c’è anche la questione Abraham, che si è preso un’ammonizione immeritata e pesantissima. Quando ho visto le immagini non ci volevo credere: si è girato, per sbaglio è finito addosso a Svanberg. Ammonito. No, c’è stato un errore. Si vedeva che non era un gesto cercato, violento. È stato uno scontro casuale”.
C’è Roma-Inter, è pronto per giocare? “In affetti, le assenze saranno molte. È dura. Senza Abraham, ElSha, Karsdorp. Per Mou sarà una partita speciale, magari sperava di giocarsela con altri presupposti. Ecco, magari la risolve Zaniolo”.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni