La faccia cupa di Kostas Manolas non lascia presagire nulla di buono per il futuro. Il rinnovo del contratto del difensore greco è fermo da questa estate, da quando l’allora direttore sportivo Sabatini gli telefonò in ritiro a Pinzolo promettendogli un incontro per stabilire modalità e tempi dell’adeguamento di un ingaggio (1,9 milioni) che finora è lontano da quelli di prima fascia dei suoi compagni in giallorosso. Il dialogo per il prolungamento va avanti, senza eccessiva fretta da parte della società, considerato che il contratto scade nel 2019. La Roma vuole accontentare il giocatore, magari inserendo anche una clausola rescissoria molto alta, che però al momento non è stata presa in considerazione. A tal proposito ieri Manolas è intervenuto sul suo profilo Instagram, rispondendo alle numerose voci di mercato che si sono diffuse nelle ultime ore. Il difensore ha smentito la notizia di un suo rifiuto a una proposta di rinnovo di contratto avanzata dalla Roma: «Basta dire bugie».
A GENNAIO NO, A GIUGNO SI’ – . In questi giorni il suo agente Evangelopoulos ha rilasciato alcune dichiarazioni, lasciando capire quale sarà lo scenario della prossima estate: «Un suo trasferimento a gennaio? Non c’è niente di più delle notizie che già dà la stampa. E’ più probabile una sua cessione a giugno? Non posso darlo per certo, ma probabilmente in estate ci sarà qualcosa. Kostas sta giocando bene ed è normale che i grandi club lo cerchino. La Cina? Parliamo di situazioni eccessive, ci sono cifre mozzafiato che non sappiamo da dove arrivano. Kostas ha la possibilità di giocare ad alti livelli e direi che la Cina non fa al suo caso. Il calcio in Europa ha molto di più da offrire oltre ai soldi, vale a dire la fama e il riconoscimento. Non saprei dire dove voglia giocare, ma sarà interessante vedere quali squadre lo cercheranno. In estate la Roma aveva rifiutato un’offerta di 40 milioni dall’Arsenal, ma le richieste della Roma andavano ben oltre le intenzioni degli inglesi».
IL RUOLO DI RAIOLA – Manolas non si muoverà a gennaio, come tutti i giocatori di prima fascia della Roma, ma a giugno la sua partenza è molto probabile. La Roma potrebbe incassare non meno di quaranta milioni. Lo cercano in Premier (Manchester United, Arsenal, Chelsea) e anche l’Inter lo considera un rinforzo importante per la difesa. Lui preferirebbe un’esperienza in Inghilterra. Domenica Totti aveva fatto una battuta in panchina, seduto accanto a Manolas. Rivolgendosi al fotografo aveva detto: «Fammi una foto con Kostas che tra un po’ va via». Forse, non era casuale. E Raiola, molto vicino al suo procuratore, si sta muovendo per trovare la soluzione migliore. Che a suo modo di vedere potrebbe essere il Manchester United, dove ha già portato Pogba e Ibrahimovic. «Manolas via a gennaio? Non mi risulta», ha detto martedì Baldissoni. Non ci sarà una cessione entro la fine del mese, ma la società giallorossa sa benissimo che non si tratterà di una conferma facile. La Roma ha resistito alle richieste che aveva ricevuto per il greco anche l’estate scorsa anche alla luce della clausolacapestro fissata con l’Olympiacos: in caso di cessione entro il 31 agosto 2016, il club giallorosso avrebbe dovuto girare ai greci la metà del ricavato. Superata quella scadenza tutti i soldi della cessione finiranno nelle casse giallorosse. Se parte Manolas arriverà un altro difensore di prima fascia. E’ stato così quando è andato via Marquinhos ed è stato acquistato Benatia e quando lo stesso Manolas ha preso il posto del marocchino. Molto dipenderà da Vermaelen. Se starà bene (e se il Barcellona rinnoverà il prestito, come è probabile) ci sarà bisogno di un’alternativa. Si guarda al mercato straniero. Si torna a pensare a Balanta, seguito la scorsa estate, finito poi al Basilea. Grande fisico, può giocare anche da esterno sinistro. La Roma lo ha seguito per due stagioni, conosce il suo valore.