La stagione entra nel vivo. Undici partite di campionato e un percorso in Europa League, che ancora può regalare molte emozioni, questi i due fronti sul quale la Roma deve lottare per centrare gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Un presente che potrebbe condizionare e variare in modo netto e deciso il futuro di molti protagonisti, Tammy Abraham su tutti.
Il centravanti inglese deve cambiare marcia e tornare ad essere decisivo come lo scorso anno, la sua titolarità non è più in cassaforte: nelle ultime gare il tecnico portoghese ha preferito Belotti come guida del reparto offensivo. Sono solo 7 le reti messe a segno in 38 presenze stagionali, poche per un calciatore che lo scorso anno ne ha segnate a referto 27.
Dopo la delusione per la mancata convocazione con l’Inghilterra al Mondiale in Qatar, l’inizio del 2023 sembrava poter rappresentare la rinascita del bomber giallorosso: la rete a San Siro contro il Milan, poi con Spezia e Empoli, tutto condito alla perfezione con lo splendido assist per El Shaarawy nella gara di andata contro la Real Sociedad, avevano fatto ben sperare. L’infortunio subito all’occhio nella sfida contro il Verona, ha condannato nuovamente l’ex Chelsea ad una crisi di identità. (…)
Dal 4 giugno, data dell’ultima partita valida per il campionato di Serie A, inizierà un periodo molto lungo di valutazioni e decisioni da parte della Roma. Il mercato potrebbe aprire scenari inediti che cambierebbero le carte in tavola. Nella prossima estate il Chelsea ha la possibilità di esercitare il diritto di recompra di Abraham sulla base di 82 milioni di euro, cifra ritenuta da qualcuno anche troppo bassa nella scorsa sessione estiva di mercato, ma eccessivamente alta per questa. (…)
Il piano della Roma ancora non è ben definito, le strade da percorrere potrebbero essere due: continuare a puntare sul centravanti inglese e affiancargli un giocatore di caratura internazionale e di maggiore esperienza, oppure ascoltare le offerte che arriveranno (molto probabilmente dalla Premier League) e valutare l’opzione della cessione per creare un tesoretto da reinvestire sul mercato. (…)
Forse il vero Abraham è rimasto a Tirana nella notte della finale vinta contro il Feyenoord. Il club olandese sarà il prossimo avversario della Roma ai quarti di finale di Europa League, ed è forse proprio questo il punto che potrebbe ricongiungere e riunire le due identità. Da Tirana a Rotterdam per riprendere la strada giusta
FONTE: Il Romanista – I. Mirabella