Il boom dei ricavi televisivi del calcio è finito: cosa succede adesso?». È il Financial Times a lanciare l’allarme sulla principale fonte di ricavo per molte squadre, i diritti tv. Dagli anni Novanta fino alla pandemia, ad ogni rinnovo di contratto nazionale il valore dei diritti tv è aumentato sempre di più e «senza fatica», una regola che si è affermata in tutti i maggiori campionati europei. Ma con la pandemia il mondo è cambiato. «Nessun pacchetto di diritti televisivi nazionali concordato dal 2020 per nessuno dei principali campionati di Inghilterra, Spagna, Germania, Italia o Francia ha stabilito un nuovo massimo, anche in termini nominali», sottolinea il giornale della City.
Secondo il quotidiano britannico c’è una tendenza alla riduzione dei diritti tv nazionali, perfino nella Premier League, che resta di gran lunga il torneo più ricco, con poco meno di 1,8 miliardi di sterline annue (quasi 2 miliardi di euro) di entrate domestiche. Gli altri sono molto distanziati. Quelli che incassano di più sono la Bundesliga tedesca, circa 1,1 miliardi l’anno di diritti tv, e la Liga spagnola (un miliardo). Secondo un grafico riportato dal quotidiano, la Serie A è sui 950 milioni, la Ligue 1 francese intorno ai 600 milioni. Ma oltre a questi ci sono i diritti tv internazionali, che avvantaggiano il campionato inglese.
FONTE: Il Sole 24 ore