Dopo il “no” di Pallotta a Friedkin, e l’avvicinamento dell’affarista DeGrosa: “Posso confermare che la Roma è uno dei numerosi club esaminati in maniera molto preliminare ma il nostro coinvolgimento è stato esagerato”, in casa giallorosso si pensa all’immediato futuro.
Ci si aspettava una tranche dell’aumento di capitale mancante (42 milioni per la quota di maggioranza), invece ne sono arrivati 30 di prestito come anticipo di crediti legate ai futuri introiti di biglietteria.
Questo porterà nelle casse 26 milioni, mentre il resto andrà alle banche che hanno condotto l’operazione. L’indebitamento complessivo della società, salirà così a circa 330 milioni, quando il bilancio al 30 giugno sarà chiuso con un fatturato intorno ai 195 milioni e perdite intorno ai 110.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini