Ormai la frittata è fatta! E sarà impossibile ricomporre le uova. Quantomeno complicato in una situazione che vede i due protagonisti fermi sulle rispettive posizioni. Il detto popolare (che difficilmente sbaglia) in questi casi recita: «Chi ha più testa la usi». Ma può bastare? Difficile perché ognuno è convinto di avere ragione e di dover anzi pretendere pure delle scuse dalla controparte. Il tecnico portoghese del «suo» ex capitano non vuole proprio più sentir parlare.
Da parte sua Dzeko non solo vuole tornare a giocare, ma anche a indossare la fascia da capitano che reputa «sua» di diritto. Insomma un bel casino del quale ora si deve occupare la società: perché c’è chi viene pagato anche per questo. E soprattutto perché qui non si tratta di beghe tra amici al bar davanti al ritrovato cappuccino, ma di attriti tra due uomini chiave di una squadra. Frizioni che si possono ripercuotere pesantemente sulla Roma e sul suo cammino in Italia ed Europa.
Sarebbe davvero un peccato «sporcare» il percorso di crescita di questo gruppo che nonostante tutto continua a viaggiare al terzo posto in classifica alla vigilia di uno scontro diretto che sarà inevitabilmente determinante per il futuro. Già, perché sabato la Roma andrà a Torino per affrontare la Juventus e la domanda viene spontanea: Dzeko ci sarà? Eppoi, il bosniaco qualora dovesse essere riammesso (tutto da vedere eh…) avrà la fascia al braccio? Quesiti non marginali alla vigila di quella che potrebbe essere la partita più importante della stagione.
Bisogna chiudere rapidamente la questione «FonsDzeko» e pensare al presente perché per i grandi temi ci sarà tempo a fine stagione: che poi è tra poco più di tre mesi non tra una vita eh… Lì ognuno potrà decidere la sua strada: Dzeko se restare alla Roma o trovare una squadra e una situazione tecnico-sociale che più lo aggrada (e soprattutto un club in grado di pagare il suo stipendio). Fonseca capire se qui a Roma è ancora gradito visto che già in molti (anche tra le mura amiche) aveva già data per chiusa la trattativa con Allegri per la prossima stagione.
Chiaro però che per quanto riguarda il futuro del tecnico l’arrivo a Trigoria di Tiago Pinto, altro portoghese doc, potrebbe complicare i piani di qualche «prezzemolino» dell’ultima ora che già s’era venduto la pelle dell’orso. Ma sono tutte cose che si discuteranno dopo. Adesso bisogna pensare solo al presente e per una volta tutti, davvero tutti, dovranno mettere le proprie convinzioni da parte. Per l’unico bene collettivo: la Roma. Ce la potranno fare…???
FONTE: Il Tempo – T. Carmellini