Confucio diceva: “Colui che non riesce a perdonare gli altri, rompe il ponte su cui lui stesso deve passare“. Mourinho sta cominciando a metabolizzare questo suggerimento nei confronti di Reynolds, Kumbulla, Diawara, Villar e Mayoral, i quali domenica sono finiti in tribuna dopo la sconfitta contro il Bodo. Dopo Roma-Napoli Mourinho ha detto: “Sono messaggi per lo spogliatoio. Purtroppo il calcio è crudele. Non metto la croce sopra, conto di recuperarli. Se torneranno dipende da loro”.
Con il tour de force delle prossime settimane diventa una scommessa puntare sempre sugli stessi giocatori, per questo non è escluso che il tecnico possa recuperare qualcuno di quei calciatori già per la trasferta di Cagliari, anche se l’obiettivo della dirigenza, schierata con il proprio tecnico, è quello di cederli già a gennaio.
Se il general manager Tiago Pinto ci riuscisse, servirebbero due centrocampisti, un terzino, un centrale e un attaccante, ma i primi rapidi sondaggi danno assai complicata qualsiasi cessione. Al massimo si potrà cedere in prestito, ma non sarà facile, visti gli alti ingaggi dei calciatori in uscita. Le priorità sono quindi un mediano di regia e un esterno destro. Si parla di prestiti, però, perché con un bilancio da 184 milioni di perdite chiedere altri investimenti ai Friedkin sarà complicato.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini