Niente fratture, ma per rivedere Bruno Peres in campo bisognerà aspettare il 2017. Il brasiliano, uscito in barella al 42’ di Roma-Milan dopo uno scontro con De Sciglio, ha riportato «un trauma distrattivo-distorsivo». Peres, come scritto in una nota del club, «sarà sottoposto nelle prossime ore ad ulteriori controlli per definire prognosi ed approccio terapeutico adatti». Nella notte di lunedì gli esami d’urgenza a Villa Stuart hanno scongiurato il rischio di fratture, un timore molto alto visto il dolore provato dal brasiliano che avrà bisogno di 3 settimane prima di poter tornare ad allenarsi.
Niente Juve e Chievo, e ritorno previsto per l’otto gennaio contro il Genoa. Si tratta della 3ª distorsione alla caviglia in un mese dopo quelle di Paredes e Salah. A Torino, quindi, Spalletti sarà obbligato a schierare la formazione del secondo tempo col Milan: con El Shaarawy al fianco di Nainggolan e Perotti. Curiosa statistica di Opta riguardante Dzeko: a fornire più passaggi (44) al bosniaco finora è stato Szczesny.