«Ho il cuore genoano, per cui la gara contro la Sampdoria per me ha sempre un sapore speciale». Diego Perotti, che ieri mattina ha partecipato insieme a Leandro Paredes e a Manuel Iturbe alla conferenza stampa di presentazione di «Uniti per la pace», la partita di beneficenza che si giocherà il 12 ottobre allo stadio Olimpico promossa da Papa Francesco, sarà regolarmente in campo contro l’attuale capolista (insieme a Juventus e Genoa) del campionato. La presenza dell’attaccante argentino è stata in dubbio per un problema fisico accusato all’inizio della settimana. «Ho avuto le vesciche sotto la pianta dei piedi ma ora ho iniziato ad allenarmi e sto benissimo – ha spiegato Perotti – Ci aspettano sette partite in pochi giorni ma noi non vediamo l’ora di scendere in campo: dobbiamo fare meglio rispetto all’inizio, sappiamo di aver sprecato un’occasione col Cagliari e da domenica proveremo a vincerle tutte per andare avanti in ogni competizione».
Proprio contro la Sampdoria, lo scorso anno, realizzò il suo primo gol con la maglia giallorossa, quasi un segno del destino. «È stato bello, ora però penso soltanto alla Roma, a vincere. Giochiamo in casa e vogliamo approfittarne: dovremo usare la testa, sapendo che abbiamo l’obbligo di ottenere i tre punti». L’ex genoano sarà titolare, ma il dubbio riguarda la posizione che occuperà in campo: se infatti Spalletti, che anche ieri non era a Trigoria perché ha partecipato ai funerali dei suoceri scomparsi due giorni fa, opterà per un attacco con il falso «nueve», quella posizione sarà ricoperta da ovviamente da Perotti, con uno tra El Shaarawy e Florenzi esterno. Se invece il tecnico darà fiducia a Dzeko, l’argentino finirà sulla fascia. Un maglia dovrebbe trovarla anche Leandro Paredes, in mezzo al campo al fianco di Kevin Strootman nel 4-2-3-1. In porta invece resiste il ballottaggio tra il polacco Szczesny e il brasiliano Alisson.