Come nella vita, anche nel calcio i soldi non fanno la felicità (chiedere al Manchester United, tanto per fare l’esempio più recente). Come nella vita, però, anche nel calcio aiutano abbastanza, come mostra il miliardo abbondante a cui assomma il valore di Juventus e Roma, prima e seconda in classifica del campionato italiano e squadre più forti della Serie A. D’altra parte la felicità calcistica si gusta con le vittorie, i campioni aiutano a ottenerle e i campioni, da Higuain a Dzeko, per citare due dei protagonisti più attesi della sfida di domani sera, valgono tanto. Certo, per vincere ci sono altri ingredienti importanti, ma la qualità rimane uno di quelli indispensabili, se non il principale.
Spettacolo… – Di qualità le rose bianconera e giallorossa abbondano come tavole natalizie e anche l’ultima giornata ha offerto assaggi sontuosi. Champagne? Caviale? Foie gras? Altro? Scegliete pure il cibo o il vino dei vostri sogni, nessun paragone enogastronomico sarà eccessivo per l’azione con cui Paulo Dybala, al 90’ del derby, ha trasformato una rimessa laterale a centrocampo nel terzo gol bianconero. Dal punto di vista della tecnica pura la Joya (peraltro pagato anche poco rispetto al suo attuale valore) è, assieme a Francesco Totti, il meglio che Juventus e Roma possano offrire, due fuoriclasse agli antipodi per quanto riguarda il momento delle rispettive carriere, ma gemelli per talento. Il 21 e il 10 sono però solo due stelle in un cielo che brilla: quella citata tra Higuain e Dzeko è la sfida tra due dei centravanti più forti d’Europa, che alla tecnica abbinano anche doti fisiche fuori dal comune che li rendono difficilissimi da contrastare per qualsiasi difesa, come provano le loro statistiche. Numeri frutto anche dell’abilità dei loro compagni nell’inventare assist: Cuadrado e Pjanic, Perotti e Salah, molti dei migliori esponenti dell’arte del dribbling e del passaggio presenti in Serie A vestono la maglia bianconera o quella giallorossa.
…e battaglia – Juventus-Roma, però, non sarà un susseguirsi senza sosta di giocate spettacolari. Il miliardo di valore delle due squadre è fatto anche di forza, grinta e capacità difensive, il tutto miscelato da due tecnici abilissimi non solo nello sfruttare al meglio il materiale umano a propria disposizione, ma anche nell’impedire ai propri rivali di fare altrettanto. Per strappare applausi al pubblico e punti ai rivali, le stelle bianconere e giallorosse dovranno attingere fino in fondo al proprio talento. Non è un caso se un contributo massiccio al valore delle due rose è dato anche dai difensori e da centrocampisti forti nella fase di interdizione quanto in quella offensiva. La retroguardia bianconera, pur priva di Bonucci, per il quale il City avrebbe fatto follie in estate, è il pilastro rimasto immutato nel quinquennio d’oro, ulteriormente rafforzato da Rugani e Benatia. E se la dirigenza juventina ha resistito a offerte impressionanti per il regista difensivo, quella della Roma ha fatto quasi altrettanto per Manolas, corteggiato con insistenza da Conte. Un corteggiamento, quello per il centrale greco, destinato a ripetersi, da parte di altre big d’Europa se non di nuovo da parte del Chelsea. Così come è facile prevedere che anche Radja Nainggolan sarà al centro del prossimo mercato. Spalletti chiederà di nuovo a Pallotta di resistere, intanto domani sera il belga, assieme a Strootman e De Rossi, sarà protagonista in una battaglia di muscoli, piedi e cervelli che rappresenta uno dei maggiori motivi di attrazione della sfida, contro Marchisio, Khedira, Pjanic e probabilmente Sturaro.
Il top – Lo dicono il campo, la classifica, i conti, il calciomercato di pochi mesi fa e lo sussurano già le prime ipotesi sulle trattative della prossima estate: il meglio del calcio europeo.