Si chiama Edoardo Bove, ed è un classe 2002, il primo giovane talento del vivaio romanista che viene indicato a chi chieda informazioni sugli emergenti. È una mezzala destra, che può giocare anche a sinistra, in un 4-3-3, oppure mediano o anche trequartista nel 4-2-3-1. È stato aggregato in Primavera da questa stagione, dopo essersi messo in evidenza nell’Under 17 di Piccareta. Due anni fa, Bove (nell’Under 16), è stato anche capocannoniere della sua squadra.
Con 11 gol tn 27 partite, mettendosi in evidenza per la facilità con la quale trova la porta. Nato a Roma, il 16 maggio del 2002, da papà napoletano e mamma italo-tedesca, Edoardo frequentava fino alla scorsa stagione un liceo, all’Eur, ma da quest’anno, visto che i ragazzi di Alberto De Rossi si attenano la mattina, frequenterà un istituto privato come gli altri suoi compagni.
Da piccolissimo giocava nella Boreale Don Orione ma si è subito trasferito alla Roma. La scorsa stagione anche si è distinto perle sue capacità realizzative, riuscendo a infilare 20 reti, per una media da centravanti. È stato protagonista anche del trofeo Alkass, in Qatar,
manifestazione persa dall’Under 17 in finale in maniera immeritata, ai rigori. Viene descritto come un giocatore con i piedi ben piantati per terra, bravo nello studio e umile
nell’atteggiamento, sia in campo, sia fuori, con grande personalità e margini di crescita. E’ abile nel colpo di testa, deve migliorare nella fase difensiva e deve un po’ irrobustirsi fisicamente.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza
https://youtu.be/tT4kRGE361w