“E’ una lettura semplice, ahimè sbagliata, di un’eccellenza del fischietto. Tutto nasce dal contatto precedente tra Danilo ed Abraham, Orsato porta il fischietto in bocca in seguito a quel contatto, avendo un dubbio. Quando Szczesny subito dopo esce in modo rovinoso su Mkhitaryan, fischia. È stato un gesto istintivo, non ci fosse stato il contatto precedente avrebbe avuto quella frazione di tempo per valutare e non sarebbe accaduto nulla. Daniele è un tipo istintivo, è sempre stata la sua forza però si può trasformare nel tallone d’Achille. In questo caso ha sbagliato“.
E se invece Abraham avesse calciato alto? “Bella domanda (ride, ndr). Avendo dato il vantaggio, questo si concretizza nel momento in cui tira. Poi però accade quasi sempre il contrario e si fischia il rigore”.
Più grave l’errore di per sé o la spiegazione che Orsato dà a Cristante? (“Il vantaggio sul rigore non si dà mai”) “È una comunicazione sbagliata. Nel pour-parler con i calciatori dire le cose come stanno è sempre meglio. Anche perché ci sono dei precedenti che lo smentiscono”.
Si è discusso molto anche dell’eventuale tocco con la mano di Mkhitaryan… “La palla la tocca ma Mkhitaryan dà l’idea di perdere il passo. E’ in volo e prova a mettere le mani a terra, che riesca a colpire anche volontariamente il pallone è difficile”.
Il rigore andava ripetuto per l’entrata di Chiellini in area? “Certamente. Ed è un errore che il Var non lo abbia comunicato a Orsato. In Serie B è già accaduto un paio di volte”.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina