L’afa è praticamente la stessa, ma Milano racchiude in pochi quadranti la sua centralità, riuscendo così a concentrare i suoi edifici principali nel raggio di pochi chilometri. Quelli percorsi in lungo e in largo dal gm giallorosso Tiago Pinto, assoluto protagonista delle ultime giornate milanesi, riuscito nell’impresa di riempire l’agenda con un incontro dopo l’altro. Mentre i tifosi attendono segnali su Frattesi, Celik o Guedes, il portoghese si sta muovendo a fari spenti sulle cessioni.
Le due situazioni più calde riguardano Kluivert e Veretout. Pinto ha incontrato il presidente del Marsiglia, Longoria, per parlare da vicino dell’esterno olandese ma l’offerta iniziale (poco meno di 10 milioni di euro) è ancora lontana dall’idea della Roma (circa 15 milioni di euro). L’incontro con gli agenti del giocatore ha avuto poi modo di confermare come l’interesse sia concreto, la trattativa solo all’inizio e le parti fiduciose sulla possibilità di raggiungere un accordo.
Discorso diverso per Veretout: smentito l’interesse dell’Everton dai dirigenti inglesi, rimangono tiepide le manifestazioni d’interesse arrivate dalla Francia. Ecco allora spuntare fuori il Milan, dopo le difficoltà nel soddisfare le richieste del Lille per Renato Sanches. Il francese piace a Massara, i due ne hanno parlato a pranzo, definendo inoltre il futuro in rossonero di Florenzi e facendo il punto anche sulla situazione Zaniolo.
Il Milan non ha ancora mosso passi ufficiali, ma rimane alla finestra. Pinto ha visto anche Claudio Vigorelli, ma ogni discorso sul rinnovo è stato rinviato alla fine del mercato. Tanti altri sono i giocatori che lasceranno la Roma: Villar è nel mirino del Monza, Diawara piace al Lecce mentre Calafiori è vicino alla Salernitana.
Sul fronte entrate, la Roma attende l’ok del Lille per Celik per fissare le visite mediche: a Trigoria non hanno dubbi, il giocatore sarà presente nel giorno del raduno. Servirà invece ancora qualche giorno per la fumata bianca con il Sassuolo per Frattesi: l’accordo con il giocatore è totale, la distanza tra club esiste, la scelta della giusta contropartita (non sarà Volpato) potrebbe sbloccare la vicenda.
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo
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