Studiare e pianificare per rendere la Roma migliore. Il messaggio mandato da Tiago Pinto nella conferenza stampa di fine mercato è chiaro: continuare a progettare una squadra più forte e, se necessario, vendere per portare a Trigoria giocatori in grado di alzare il livello della rosa. Un discorso che riguarda tutti, Zaniolo incluso. «Né io né nessun altro possiamo garantire la sua permanenza», spiega il portoghese. Una frase che non implica necessariamente la cessione del numero 22 durante la prossima estate, ma che lascia intendere come non esistano incedibili davanti alla giusta offerta. Quasi inevitabile dopo due anni di pandemia e senza gli introiti garantiti dalla qualificazione alla prossima Champions League.
Pinto non esclude l’addio di un big durante la prossima sessione, ma sottolinea come ogni mossa di mercato sarà volta a migliorare il gruppo a disposizione di Mourinho: «L’importante è fare scelte che possano migliorare la squadra. A volte si possono fare entrambe le cose e diventare più forti. La cosa più importante per me è avere obiettivi sportivi. Vogliamo far diventare la Roma una squadra vincente, da Champions,in grado di lottare per dei titoli. La prossima finestra di mercato sarà programmata così. Al di là di chi vendiamo o di chi compriamo. Nelle ultime tre sessioni di mercato abbiamo tenuto i giocatori più importanti».
Nella stessa ottica va inquadrato il discorso dei contratti. Prima di parlare di altri rinnovi infatti il general manager si aspetta risposte dal campo: «Nei prossimi quattro mesi dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro, sull’aiutare il mister. Portare a casa risultati che possano farci sentire soddisfatti. Questo non è il momento di parlare dei rinnovi». Parlando della sessione appena conclusa invece, Pinto si dice soddisfatto anche se, questa volta, preferisce non darsi un voto: «Ho imparato che non devo fare le pagelle, l’ultima volta sono stato male interpretato. Abbiamo dato più musicisti al direttore d’orchestra. Siamo riusciti a portare a casa due ragazzi (Sergio Oliveira e Maitland-Niles, ndc) che ci hanno migliorato. La sessione di gennaio è molto particolare.Alla fine di novembre abbiamo fatto un lavoro interessante con il mister e il reparto scouting,per capire come migliorare la squadra e i profili da prendere. Poi abbiamo fatto un mercato veloce».
Pinto però non si sbilancia sull’eventuale riscatto del portoghese o su un’offerta per un acquisto a titolo definitivo da presentare all’Arsenal per Maitland-Niles: «Ci sarà modo per parlarne». Nessuna preoccupazione invece per il diritto recompra in favore del Chelsea presente sul contratto di Abraham: «La clausola c’è, ma vale dal 2023. Non sono preoccupato, sono felice perché sta facendo bene e può fare ancora di più». Chiusura con smentita su diversi nomi di mercato circolati nell’ultimo mese: «Grillitsch, Xhaka, Nandez, Danilo, Joao Moutinho, Kamara. Sono tutte bugie». Con l’agente di Kamara un contatto c’era stato e il Marsiglia aveva provato ad intavolare una trattativa per non perdere il giocatore a zero,ma il centrocampista ha già un accordo con un club di Premier League per la prossima stagione.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti