Prima della partita è tornato a parlare Tiago Pinto, il g.m. della Roma. Ripartendo proprio da Nicolò Zaniolo, l’uomo di cui aveva parlato in modo incauto anche una settimana fa. “Zaniolo è un patrimonio della Roma, ma anche del calcio italiano e va tutelato – dice –. Se guardiamo i suoi numeri (riferendosi alle sanzioni, ndr) sembra più un difensore centrale che un attaccante. Nicolò è un bravo professionista e un bambino d’oro. Il suo rinnovo? In questo momento dobbiamo guardare alla squadra e non ai singoli“.
Poi Pinto è tornato sulle ultime dichiarazioni di Mourinho, quelle post-Genoa, con l’attacco al sistema e quel “la Roma è piccolina agli occhi del potere“. “La nostra proprietà è molto vicina alla squadra – dice Pinto – e Friedkin dice che se si parla sempre della stessa cosa questa diventa un problema. Se ogni volta che vengo in tv parlo di queste cose, c’è un problema. Vorrei non parlarne più perché significherebbe avere l’uniformità di giudizio. E anche uniformità negli episodi arbitrali”. Infine un pensiero sulla Juventus e il quarto posto: “La squadra più importante siamo noi, facciamo ciò che dobbiamo fare e a fine stagione vedremo la classifica e ciò che sarà successo“.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese