Il giallo e il rosso che s’intrecciano nel logo insieme ad altri cinque colori, in più Zeman (all’anagrafe Martin) dalla loro parte. Si tratta solo di un caso di omonimia, ma c’è qualche spunto familiare nel microcosmo del Viktoria Plzen, la squadra che si trova all’ultimo posto nel girone di Europa League e al primo nella Liga, il massimo campionato della Repubblica Ceca. Dopo aver fermato la Roma all’andata, l’allenatore Roman Pivarnik conta di fare il bis all’Olimpico e lancia il guanto di sfida: «Proveremo a fare di tutto per vincere perché per noi sono fondamentali i tre punti per continuare a sperare di andare avanti in questa competizione. E’ importante comunque non perdere. La Roma è una corazzata, mi piace come squadra nel suo insieme, mi ha impressionato. Come noi gioca meglio in casa, ma nulla è scontato nel calcio. Mi fido dei miei ragazzi, hanno l’esperienza giusta per affrontare questa sfida a testa alta. Però dobbiamo giocare al massimo, i difensori della Roma non devono stare troppo tranquilli…». Pivarnik teme il fattore Olimpico: «L’atmosfera di notte è speciale, ci sono già stato in questo stadio. So che non sarà pieno, spero comunque che anche i nostri tifosi si facciano sentire». Dalla parte del Viktoria Plzen e in generale della Repubblica Ceca pendono i precedenti contro le squadre di Serie A: nelle ultime 9 partite, le realtà ceche hanno perso solo una volta in maniera netta. A gonfiare questo dato c’è pure il ricordo di uno scontro Napoli-Viktoria Plzen finito con il punteggio di 0-3 al San Paolo. «Forse ci hanno sempre sottovalutato, spero che questa tradizione continui», dice con sorriso beffardo Pivarnik prima di svolgere la rifinitura assaggiando l’erbetta del tempio romano.
HROMADA L’ITALIANO – Nomen omen, verrebbe da dire. Già, Jakub Hromada ce l’ha scritto nel cognome contro chi giocherà stasera. Si piazzerà davanti alla difesa questo centrocampista classe 1996 che nella sua breve ma intesa carriera ha fatto parte dei settori giovanili di Juventus, Genoa, Pro Vercelli e Sampdoria prima di tornare a casa, in prestito con diritto di riscatto proprio dal club blucerchiato. «Non ho mai giocato contro la Roma, per me sarà la prima volta in assoluto. Non ho visto la partita con l’Atalanta, so che hanno perso in rimonta nel secondo tempo, ma loro restano una squadra di primissimo livello, da rispettare». L’assenza di Totti pesa anche dall’altro lato. Hromada lo conferma senza troppi giri di parole: «Penso che chiunque vorrebbe stare in campo con o contro Totti, una leggenda del calcio italiano e del calcio mondiale». Il giovane mediano spiega perché il Viktoria Plzen non ha ingranato in Europa League: «In campionato se perdi una o due volte puoi recuperare, in Europa il margine di errore è minimo. Se sbagli vai a casa. E noi non ci possiamo permettere più errori».