La giustizia sportiva s’è messa a correre. Appena poche ore dopo la decisione della procura federale di presentare istanza di revocazione, cioè chiedere la riapertura del processo plusvalenze in base alle carte giudiziarie di Torino dell’indagine “Prisma” sulla Juventus, la Corte d’Appello ha già fissato l’udienza. L’appuntamento è stato fissato per il 20 gennaio alle 12.30.
Sarà come se nello stesso giorno si dovessero tenere l’udienza preliminare e il processo vero e proprio. I giudici prima diranno: sì esistono nuove prove come dice la procura e quindi bisogna riaprire. Oppure no, non ci sono o comunque non sono sufficienti per mettere in discussione le due assoluzioni di primavera, in primo e in secondo grado.
Nella prima ipotesi, si andrà al dibattimento dove ci saranno tutte le parti degli altri processi. Le incolpazioni riguardano 9 club. Oltre alla Juventus ci sono anche Sampdoria, Empoli, Genoa, Pisa, Parma, Pescara e Pro Vercelli. In più c’è il vecchio Novara che non ha niente a che fare con la squadra attualmente impegnata in serie C.
Ci sono poi 52dirigenti che rischiano un’inibizione. Dal quadro precedente è assente il solo Napoli, che non figura nelle carte di Torino e che quindi la procura ha escluso dall’istanza di revocazione. Tempi dunque molto stretti anche se dentro i tempi indicati dai codici sportivi.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – V. Piccioni
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