In un’agenda fitta di appuntamenti che nei prossimi giorni Tiago Pinto dovrà sostenere a Londra per provare a rinforzare la rosa giallorossa, il general manager portoghese ha trovato il tempo di infilare anche un incontro con José Mourinho.
Sul tavolo, insieme al menù, c’erano i nomi di potenziali acquisti e di possibili cessioni, ma è probabile che si sia cominciato a parlare anche del futuro dello Special One, che dal primo luglio entrerà ufficialmente nel suo ultimo anno di contratto con la Roma. Affrontare una stagione con l’accordo in scadenza non sarebbe il massimo per nessuno, considerando che il tema contratto è stato dominante anche nella stagione appena conclusa.
L’urgenza, però, riguarda il mercato, che poi è la ragione principale del viaggio a Londra di Tiago Pinto: la priorità è cercare di incassare i 30 milioni di plusvalenze, necessari a rispettare i paletti del settlement agreement che è stato trovato dai Friedkin con la Uefa. In uscita ci sono Ibanez, che piace al Tottenham, e Kluivert, su cui c’è il Bournemouth: in coppia potrebbero portare più di 30 milioni.
Sul fronte degli arrivi, il tema più caldo riguarda il prossimo centravanti: l’infortunio di Tammy Abraham ha fatto sfumare una sua possibile cessione in Premier (era interessato anche il Chelsea) e, per sostituirlo, la Roma non potrà sostenere una spesa eccessiva. Per questo la soluzione Scamacca in prestito è quella più gradita a Trigoria: nell’incontro che c’è stato ieri sera Pinto, forte della volontà del calciatore, che ha già dato la sua disponibilità a tornare in giallorosso (è cresciuto nel settore giovanile), ha provato a convincere la dirigenza degli Hammers ad accettare la formula del prestito senza obbligo di riscatto. Gli inglesi preferirebbero avere la garanzia del riscatto, una soluzione potrebbe essere un accordo condizionato al raggiungimento di un posto in Champions League.
Il piano di riserva porta ad Alvaro Morata: l’ipotesi sembrava svanita dopo il rinnovo dello spagnolo con l’Atletico Madrid, ma il suo nuovo contratto prevede una clausola rescissoria da 10 milioni di euro, una cifra tutto sommato abbordabile, soprattutto se oltre a Kluivert e Ibanez, Pinto riuscirà a cedere tutti gli altri esuberi: da Viña a Villar, da Shomurodov a Reynolds e Carles Perez oltre ai giovani Volpato e Missori, in trattativa avviatissima con il Sassuolo. Tutti quanti possono contribuire a rendere la rosa della Roma più forte, non rimanendo ma accettando le destinazioni che saranno proposte.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini