Altro passo falso per la Roma Primavera. I giallorossi non vanno oltre il 2-2 sul campo del Chievo Verona, palesando per l’ennesima volta un tenuta difensiva fragile. Gli attacchi dei padroni di casa mettono in difficoltà troppo spesso i ragazzi di Alberto De Rossi, che a fine primo tempo si trovano sono di due gol: nei primi quindici minuti del match infatti il Chievo passa prima in vantaggio con Karamoko e poi raddoppia con Rovaglia che batte Cardinali con un sinistro rasoterra.
Nella ripresa la Roma reagisce ed attacca a testa bassa l’area gialloblu. Durante l’offensiva giallorossa Tall si guadagna un calcio di rigore: dal dischetto va Riccardi che si lascia ipnotizzare da Bragantini, il portiere gialloblu però non può nulla sulla ribattuta di Darboe che accorcia le distanze. I giallorossi si lanciano alla ricerca del pareggio e a dieci minuti dal fischio finale l’arbitro assegna un altro calcio di rigore. Questa volta ad andare sul dischetto è Zalewski che non sbaglia dagli undici metri e realizza il gol del definitivo 2-2.
Amaro il commento di De Rossi a fine partita: “In settimana abbiamo lavorato in maniera meravigliosa. C’erano tutti i presupposti per fare una grande gara – le sue parole a Roma Tv – il problema è stato partire subito con due gol di svantaggio, poi diventa difficile psicologicamente. Sono arrivati solo nove punti in trasferta, per quanto riguarda la prima parte di campionato è evidente che prendiamo troppi gol, a volte è imbarazzante, non è calcio. Noi facciamo una cosa diversa, ma probabilmente sia come squadra che come individualità dobbiamo crescere un pochettino, gli errori stanno pesando tanto”.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti