Stavolta la rimonta è quella giusta. E poco male se Federico Guidi a fine partita s’è lasciato scappare di aver preferito la versione della Roma ammirata contro il Benevento (e sconfitta 3-2 nel finale) rispetto a quella che ha rimontato due reti a domicilio al Gubbio di Braglia.
Il cantiere giallorosso cresce a vista d’occhio, e il fatto di aver rimesso le cose a posto dopo esser andati al riposo sotto di due reti ne è una chiara conferma. Non ci fossero state un paio di sbavature sul fronte del reparto difensivo, forse ci sarebbe scappato persino l’exploit.
Dopotutto i giallorossi se la sono giocata a viso, schierati con un 4-3-3 nel quale a turno Pisilli e Graziani hanno alzato la posizione andando a giostrare tra le linee, con Cassano e Koffi larghi ai lati di Satriano.
Nella ripresa i cambi hanno tolto qualche certezza a un Gubbio che s’è fatto sorprendere sugli sviluppi di un calcio piazzato, con Satriano bravo a spedire una morbida palombella sul secondo palo. Un fendente dal limite di Ciuferri ha permesso ai giallorossi di trovare l meritato pari, con Del Bello attento nel finale a chiudere lo specchio a Mangni. Prossimo test tra 7 giorni contro la Viterbese.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Barbacci