Dalla Roma spagnola a quella portoghese: l’asse Tiago Pinto–Mourinho è pronto a sferrare l’assalto decisivo per Diogo Dalot, terzino del Manchester United, che raggiungerebbe il compagno di nazionale Rui Patricio a Trigoria. I contatti sono stati avviati da un pezzo. Da parte del giocatore c’è la disponibilità a tornare in Italia dopo la breve esperienza al Milan. Ma vanno convinti i manager dello United a trattare il prestito (1,5 milioni) con obbligo di riscatto vincolato a un numero congruo di presenze.
Nel giro della nazionale portoghese si è sempre fatto apprezzare, sia come terzino destro che sul lato opposto. Non sarà facilissimo per la Roma riportarlo in Serie A, per questioni economiche più che tecniche. Ma Tiago Pinto ci sta provando. E nel contempo tiene aperta l’ipotesi Bereszynski, il polacco della Sampdoria che sembra gradito a Mourinho come piano B: con Massimo Ferrero sarebbe più semplice trattare uno scambio. Sul piatto i nomi di Villar e Calafiori.
Quanto alla voce cessioni, prende sempre più corpo l’ipotesi di una separazione anticipata da Hernikh Mkhitaryan. Ieri a Roma il procuratore Raiola ha glissato sul tema (“chiedete alla società“) ma il rapporto complicato con Mourinho e le ultime deludenti esibizioni possono suggerire un addio a gennaio, con sei mesi di anticipo sulla scadenza del contratto. Dipenderà anche dalle offerte che arriveranno: in Russia, Mkhitaryan ha ancora tanti ammiratori.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida