In molti lo ricordano per la Lamborghini distrutta e per le prestazioni poco convincenti in campo. È Bruno Peres, che ieri è tornato ad allenarsi a Trigoria. A 29 anni infatti, complice un contratto fino al 2021 che nessuno si è voluto accollare, il terzino brasiliano che la Roma acquistò nel 2016 per circa 13 milioni, è tornato alla base.
Dopo i prestiti in Brasile, al San Paolo e al Recife, la società giallorossa lo ha riabbracciato ufficialmente, ma con un avviso ai naviganti a cura del d.s. Petrachi da non lasciare dubbi sul margine di tolleranza che lo aspetta: zero.
Fonseca è pronto così a riabbracciarlo, dopo quel negato quando il portoghese era alla guida dello Shakhtar: il brasiliano salvò di tacco nei pressi della linea un tiro di Ferreyra che neppure l’immenso Alisson avrebbe potuto parare e che valse alla Roma i quarti di Champions.
Capitolo mercato: voci su Carlos Augusto, terzino sinistro del Corinthians (per l’estate). Ieri poi Zidane, alludendo anche a Mariano Diaz, lo ha di fatto scaricato. È troppo oneroso, però, per la Roma, con Petrachi che tenta un recupero di Kalinic. Il croato è difficile da credere. E lo stesso vale per Perotti (ha richieste anche nei Paesi Arabi e in Turchia), Juan Jesus (Fiorentina e Cagliari) e Pastore (Cina).
FONTE: La Gazzetta dello Sport