Prove di 3-4-3. Spalletti sfrutta la sosta e le tante assenze per mettere a punto le sfumature della sua Roma. E’ un sistema di gioco che gli potrà venire utile, da Bergamo in poi, soprattutto nelle situazioni in cui sarà necessario cambiare l’equilibrio di una partita. A questo servono gli allenamenti.
TATTICA – Ieri mattina la Roma ha giocato una partitella contro la Primavera, schierando una “vera” difesa a tre con due esterni d’assalto, che nella circostanza erano Bruno Peres, in ottime condizioni dopo l’incidente stradale capitato in settimana, e il giovane Seck, ristabilitosi dall’infortunio alla caviglia. I tre difensori inizialmente erano Rüdiger, Fazio e Juan Jesus, con la mediana composta da Nainggolan e Strootman e il tridente Perotti-Soleri-El Shaarawy. Il portiere, in assenza di Lobont e dei due nazionali Szczesny e Alisson, era il titolare di Alberto De Rossi, cioè Lorenzo Crisanto.
RIENTRO – Notizia importante: nel quarto d’ora finale è entrato Kostas Manolas al posto di Rüdiger. L’intervento al setto nasale ormai è un ricordo: Manolas già gioca senza mascherina e sarà titolare domenica prossima contro l’Atalanta. Non preoccupano neppure le condizioni di Emerson e Totti, che ieri non sono stati utilizzati. Spalletti è ottimista per tutti e due e non di spera di recuperare persino Paredes. La partita, intanto, è finita 2-1 con i gol di Perotti e Strootman. Per la Primavera la soddisfazione è stata di Riccardo Cappa, esterno offensivo classe ‘99, ex stella degli Allievi.
LA BOUTADE – A proposito di Totti, Nainggolan ha pubblicato una foto sui social network dopo aver indossato la maglia numero 10: «E’ stata solo una partita di allenamento. E ho chiesto il permesso!». Il capitano, che è anche un buon amico di Radja, ha ovviamente gradito lo scherzo.
RECUPERO – E’ di ottimo umore anche Alessandro Florenzi, che sta interpretando in maniera ottimale la convalescenza dopo l’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore. Tolti i punti al ginocchio, ieri si è lasciato immortalare insieme con il fisioterapista Cardini mentre lavorava sul campo. A un certo punto è addirittura comparso un pallone. Il tutto a soli 15 giorni dall’operazione effettuata dal professor Mariani. Florenzi ha indicato in 100 giorni il tempo necessario per tornare in campo. Ma anche se servisse qualche giorno in più potrebbe essere pronto entro la metà di febbraio. E sarebbe un risultato clinicamente eccellente.
DERBY – Molto prima tornerà invece Mario Rui, che non ha giocato la partitella di allenamento ma da giorni si allena stabilmente con la Primavera. Entro un paio di settimane verrà schierato nel campionato giovanile per poi tornare a tutti gli effetti a disposizione della Roma dei grandi. E magari verrà convocato per la prima volta per una domenica speciale: quella del derby. Mario Rui, comprato a luglio dall’Empoli per 9 milioni tra prestito e obbligo di riscatto, si adatterebbe a meraviglia nel 3-4-3 che ieri ha provato Spalletti a Trigoria.