Un uomo-azienda capace di mettersi in tasca svariati milioni ogni anno solo sfruttando la sua immagine. José Mourinho è molto più di un allenatore e la Roma proverà a sfruttare anche la sua forza commerciale. Per crescere insieme.
A cominciare dalla difficile trattativa col main sponsor Qatar Airways, che si è incagliata. Garantire alla compagnia aerea di associare il suo marchio a tutte le seguitissime conferenze stampa dello Special One potrebbe, chissà, portare i qatarioti a rinnovare per almeno un altro anno, come sta per fare Hyundai.
Altrimenti i Friedkin dovranno tirar fuori un’altra azienda da stampare sulle maglie. Rivoluzionata l’area commerciale e marketing, i texani hanno chiesto a Calvo di continuare a seguire la politica sportiva – soprattutto internazionale – fino all’estate. Quanto agli sponsor, ora potranno offrire due marchi insieme: quello della Roma e quello personale di Mourinho. Un brand mondiale.
Il portoghese nel corso della carriera ha firmato svariati accordi, compreso uno con cui ha ceduto i diritti della sua immagine al Chelsea fino al 2025 per la vendita di vari prodotti griffati Mourinho e quello attuale con cui ha affidato all’agenzia Caa la gestione dei vari contratti. Al momento è testimonial di Audi Uk dopo essere stato quello di Jaguar fino a giugno scorso, di Adidas e della piattaforma trading XTB.
Più un’altra serie di accordi che lo arricchiscono a prescindere dal lavoro sul campo. Quanto ai social, non è presente su Twitter e Facebook e solo a febbraio 2020 ha aperto un profilo Instagram da 2 milioni di follower, con impennata nelle ultime 24 ore grazie al suo approdo in giallorosso. L’effetto-Mourinho continua anche in Borsa: ieri +9.23% del titolo di As Roma, con un balzo di circa il 30% in due giorni.
FONTE: Il Tempo – A. Austini