Per il momento la questione che riguarda Fonseca e Dzeko è risolta: il centravanti è reintegrato, lasciando però la fascia da capitano. «Le famiglie risolvono i problemi e quando lo fanno ne escono più forti – spiega Tiago Pinto –. Edin è un gran professionista e un grande calciatore, una persona con un carattere molto forte che ha scritto pagine importanti della storia della Roma. Fonseca è il nostro leader, ha fatto grandi cose qui ed è la persona a cui abbiamo affidato il nostro futuro nell’immediato e a medio termine. Negli ultimi giorni abbiamo avuto delle riunioni con entrambi volte a rafforzare il sentimento di unione reciproca. Ne siamo usciti felici e vogliosi di perseguire i nostri obiettivi. Ora dobbiamo concentrarci sul bene della Roma. Un club deve fondarsi sulla disciplina e sulle regole. Per il momento Edin non è il capitano della squadra. Lavoriamo nell’interesse di tutti e lui sarà il primo a farlo».
Il giorno dopo la conferenza del gm emerge come lo stesso Dzeko – mai isolato dal gruppo – sia stato uno dei motori del confronto. Il senso del discorso di Edin è stato chiaro: io ho sbagliato, ma l’ho fatto per il bene della Roma. Adesso dobbiamo restare uniti per raggiungere gli obiettivi.
FONTE: La Gazzetta dello Sport