È stato vicino a lasciare la Roma due volte, prima lo scorso gennaio, poi un mese fa, adesso però la concentrazione di Manu Koné è tutta sul quel club che ha puntato forte su di lui e che lo ha valorizzato portandolo a diventare un titolare inamovibile della sua nazionale. La Francia, non una selezione qualunque. Ma inevitabilmente il centrocampista sarà anche il primo indiziato a lasciare la Roma a fine stagione (entro il 30 giugno) se i conti annunciati da Ranieri non dovessero tornare. Perché nella dinamica acquisto-valorizzazione-cessione, è proprio il ventiquattrenne la pepita d’oro di Massara per sistemare il bilancio e garantire al club quella maxi-plusvalenza necessaria per centrare gli obiettivi di questo estenuante e faticoso settlement agreement stretto con l’Uefa. La dura verità. Quella difficile da digerire per i tifosi ma che inevitabilmente dovrà essere accettata per non dover incappare in sanzioni o essere costretti a siglare nuovi accordi con l’organo di governo del calcio europeo.
La Roma aveva pensato inizialmente di sacrificare Koné già in estate, ma la volontà di Gasperini – legata anche a quella dei tifosi – ha portato a un dietrofront strategico: il giocatore è prezioso e potrà essere fondamentale per raggiungere la Champions, e la sua permanenza potrà essere utile due volte. Per raggiungere il quarto posto e per far lievitare ulteriormente il prezzo del suo cartellino. Arrivato un anno fa su intuizione di De Rossi per 18 milioni di euro più 2 di bonus, Koné dopo una stagione ha una valutazione di circa 40-45 milioni di euro: con un anno in più di ammortamento, la plusvalenza sarà ancora più importante la prossima estate. Sempre se la Roma dovesse aver bisogno di cederlo, chiaramente. Di fatto i candidati a “salvare” il club dalla morsa del FFP sono lui, N’Dicka e Soulé, se dovessero arrivare le giuste offerte. Tre giocatori che di fatto con Gasperini possono compiere il grande salto di qualità e diventare il desiderio dei grandi club europei. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











