Non ruberà l’occhio per gioco, ma se parliamo di carattere questa Roma ha poco da invidiare a chiunque. Domenica l’ennesima conferma. La squadra di Mourinho ha ribaltato la partita e se succede una volta può essere un caso, due pure. Ma se le reti in campionato nell’ultimo quarto d’ora sono 14, il dato sale a 20 con le Coppe, c’è qualcosa nel dna che è mutato. La Roma non si arrende più, non lascia andare mai una partita. Negli ultimi minuti i giallorossi hanno conquistato 13 punti in più, quasi il 25% di quelli totali.
Con il gol di Perez le reti di un calciatore subentrato dalla panchina diventano 9 con ben 7 elementi diversi. Magari José non avrà ancora dato una manovra entusiasmante, ma ha fatto capire alla squadra che si gioca sino al 90esimo. Il primo squillo c’era stato al debutto quando il gol di Shomurodov contro il Trabzonspor era arrivato a 9 dalla fine. Nel primo anno di Fonseca la Roma aveva segnato soltanto 9 reti nell’ultimo quarto d’ora migliorando poi nella stagione successiva con 12.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina
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