Sconfitta immeritata per la Roma, che perde 1-0 a Salisburgo ma torna a casa con la consapevolezza di potersela giocare alla pari per il passaggio del turno, giovedì prossimo all’Olimpico (le reti in trasferta, va ricordato, non valgono più doppio). I giallorossi hanno avuto almeno 3 palle gol con Abraham, Cristante (palo esterno) e con Belotti (traversa) ma nel finale sono stati puniti.
Mourinho non è soddisfatto, ma non punta il dito contro i suoi calciatori. “Abbiamo dominato la partita – le sue parole – abbiamo avuto sempre il controllo, Rui Patricio non ha mai corso pericoli. Noi, invece, abbiamo sbagliato diverse occasioni incredibili: aver preso gol quasi all’ultimo minuto è stato profondamente ingiusto, ma il calcio è così, lo sappiamo bene”.
Il tecnico portoghese recrimina, in particolare, su un episodio nel primo tempo, e più in generale sul cambio dell’arbitro che c’è stato prima della partita: era stato designato lo svedese Nyberg, ma all’ultimo momento è stato sostituito dalla Uefa con Higler, assistente al Var. “C’era un rigore netto per noi nel primo tempo (un intervento in area su Abraham, n.d.r.), siamo stati sfortunati anche nel cambio di arbitro perché il direttore di gara designato non si è presentato“.
Com’era già successo in stagione, contro il Napoli e contro l’Atalanta ad esempio, i giallorossi hanno creato tanto ma non è riuscita a concretizzare. “Bisogna mettere la palla dentro, se non lo fai, rischi di perdere le partite“. Nonostante la sconfitta è comunque una prestazione che fornisce degli spunti positivi. “Noi sappiamo chi siamo e quali sono le nostre qualità, conosciamo anche i nostri limiti. Quando diamo il massimo non posso dire niente di negativo ai miei uomini“.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri