A differenza di quanto trapelato nelle ultime settimane, l’accordo per il rinnovo tra Nainggolan e la Roma è lontanissimo. Lo ha rivelato Sabatini durante la conferenza di addio. «Radja ha chiesto un adeguamento — l’ammissione dell’ex ds — ma non è all’ordine del giorno. Anzi, non credo si farà. Al massimo ci sarà un premio in base alle sue prestazioni. Stiamo ancora negoziando e i calciatori si devono rendere conto che abbiamo iniziato la stagione perdendo la qualificazione alla Champions League, un evento dolorosissimo e dannoso per l’azienda e per i tifosi. Per noi la priorità è che la squadra si metta in testa l’idea di poter fare cose importanti». Un discorso che sorprende, visto che al centrocampista era stato promesso un adeguamento contrattuale sostanzioso, tenendo conto di come il ragazzo ha resistito per tutta l’estate alle offerte faraoniche del Chelsea di Conte.
Nainggolan, tra l’altro, è nervoso per come in Belgio è stato commentata la sua scesa in campo contro la Primavera. Radja ha saltato la convocazione con la sua nazionale, per la doppia sfida contro Bosnia e Gibilterra, a causa di un problema ai flessori della coscia destra. Ma venerdì pomeriggio Spalletti ha testato le sue condizioni in una sgambatura, a Trigoria, contro i baby di Alberto De Rossi. E le illazioni dell’entourage del Belgio, compreso il ct Martinez, non si sono fatte attendere. Immediata, quindi, la presa di posizione del centrocampista su Twitter: «Ho letto cavolate sul fatto che ho giocato un’amichevole contro la Primavera della Roma. Sto cercando di rimettermi a posto fisicamente e non sono abbastanza allenato per giocare una partita ufficiale. Sono la stessa cosa un’amichevole e una sfida importante?». Capitolo Napoli-Roma. Il Casms (l’Osservatorio del Viminale) ha chiuso la trasferta ai romanisti. Vietato l’acquisto dei biglietti ai residenti della Regione Lazio e sospesi i programmi di fidelizzazione della As Roma.