L’obiettivo al Dall’Ara resta la vittoria per la Roma, indispensabile per restare agganciati al treno-Champions. L’Atalanta, quarta a +6, ha messo il turbo. Provare a restare in scia, è il regalo di Natale che Mourinho vuole fare a se stesso, alla Roma, ai romanisti. «Per qualche ragione tutti sono ancora lì. Il campionato non è un’autostrada in cui non ti fermi mai, perdi giocatori e punti in classifica. Inter, Atalanta e Milan erano davanti l’anno scorso e lo sono adesso, il Napoli anche. Se noi possiamo essere vicino a loro è meglio, è più motivante. Invece di essere a 20-30 punti di distanza siamo a 7-8 e abbiamo una sensazione positiva».
Il tecnico gioisce per il recupero di Cristante, risultato negativo al tampone, ma è costretto a rinunciare a Felix, risultato invece positivo al Covid. José non si lamenta. C’è stato un tempo in cui non perdeva occasione per pungolare la società. Ma i Friedkin continuano a garantire liquidità al club: versati altri 10 milioni questo mese in conto di aumento capitale.
Ora la strategia di comunicazione di José è nuovamente cambiata: “Ho un gruppo forte, empatico. Che vuole fare bene. Il credito è per i giocatori, per quelli che non giocano tanto, come il caso di Diawara che ha giocato solo qualche minuto, che lavora tanto durante la settimana, anche con il feeling di chi arriva alla partita e non gioca, ma arrivare a lavorare con questa professionalità aiuta ad avere grinta, ma io direi anche amicizia”.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina