Bryan Reynolds, voluto dalla famiglia Friedkin tanto da bruciare la concorrenza della Juventus, sembra essere proprio il prototipo del giovane (19 anni) forte fisicamente e di grande prospettiva. La sicurezza in se stesso non sembra mancare al ragazzo statunitense, che infatti ha subito ringhiato ambizioni.
Ma che la vita sia cambiata per il terzino giallorosso, lo dimostra il fatto che la nazionale maggiore lo abbia convocato per la prima volta e che ieri fosse in panchina nella partita che gli Stati Uniti hanno giocato e vinto contro la Giamaica (4-1 il finale).
Insomma, in vista del Mondiale in Qatar, la Roma per Reynolds è senz’altro un moltiplicatore della visibilità e di sicuro il ragazzo ha voglia di sfruttare la situazione fino in fondo dopo il fresco rinnovo di contratto di Rick Karsdorp, per la prossima stagione la coppia della fascia destra di difesa dovrebbe essere già fatto, con l’olandese (presumibilmente) titolare e lo statunitense sua riserva, ma pronto ad accumulare un numero di partite utile a far vedere a tutti il proprio valore. La Roma, in fondo, non aspetta altro che questo.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini