Tra chi è definitivamente uscito dalle grazie di Josè Mourinho ed è dovuto andare a cercare fortuna altrove e chi, invece, la stima del tecnico ha saputo riconquistarla con pazienza – vedi Kumbulla -, c’è chi è chiamato a dimostrare proprio ora di essere in grado di ritrovare la retta via. In particolare Sergio Oliveira, Ainsley Maitland-Niles e Matías Viña attendono la sfida contro il Vitesse come l’occasione giusta per riconquistare appieno la fiducia dell’allenatore.
Il centrocampista portoghese era partito con lo sprint nella sua avventura romanista, ma le sue prestazioni si sono via via appannate. La sensazione è che per rendere al meglio Oliveira debba essere affiancato da calciatori particolarmente dinamici e che il ruolo di regia non gli si attagli in modo perfetti. Le quotazioni in rialzo di Mkhitaryan possono portare il giocatore di proprietà del Porto ad avanzare il suo raggio d’azione e le sue prestazioni a crescere in rendimento.
Tutto da verificare poi l’eventuale riscatto dall’Arsenal di Maitland-Niles: la sua duttilità aveva lasciato presagire ad un impiego praticamente costante, ma per la fascia destra si è presto intuito che, secondo Mourinho, è Karsdorp il titolare. A sinistra, invece, l’inglese non ha convinto.
Capitolo Vina: dopo un inizio di stagione in cui sembrava godere della fiducia indiscussa del mister, nelle ultime 6 partite è andato in panchina 4 volte, in due casi senza neppure entrare, mentre in uno dei match in cui è partito dall’inizio, è andato sotto la doccia già all’intervallo. Serve una risposta dall’uruguaiano che, arrivasse un’offerta congrua, potrebbe addirittura partire in estate.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini