La Roma conquista la sua seconda vittoria consecutiva e risale al terzo posto in classifica, scavalcando la Juventus contro la quale scenderà in campi sabato prossimo nello scontro diretto per la zona Champions. I giallorossi chiudono il match in nove minuti, grazie a Mancini, Mkhitaryan e Borja Mayoral, dimostrando di aver ormai chiaro il gioco chiesto da Fonseca che si dimostra essere vincente.
Lo sottolinea anche il protoghese al termine del match: «La forza di questa squadra è che sta dimostrando che non dipende da un solo giocatore, abbiamo un’identità e in tante partite abbiamo risposto bene quando abbiamo avuto delle assenze. Dzeko? Non è vero che ho chiesto le sue scuse, io ho principi e valori morali che mi guidano e sono importanti per me, di più rispetto a quelli tecnici. Avremo modo di parlare di questo, ma per me è più importante la reazione della squadra, è importante valutare quello che hanno fatto i calciatori che sono scesi in campo: il punto forte di questa squadra è quello che possiamo fare insieme. Nel primo tempo abbiamo fatto tre gol alla migliore difesa del nostro campionato, una squadra forte e aggressiva. Abbiamo capito che dovevamo cambiare le nostre intenzioni, nella prima parte siamo stati perfetti. Siamo cresciuti atleticamente perché dopo l’uscita dalla coppa abbiamo avuto più tempo per preparare la partita, quando giochiamo ogni tre giorni non è possibile. Vincere gli scontri diretti? È una questione di mentalità, bisogna credere che si può vincere contro le grandi squadre. Ci stiamo lavorando, soprattutto sulla testa dei calciatori».
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini